Il Museo
Le eleganti sale del Palazzo Ricci Socini, singolare esempio di architettura e decorazione liberty nel borgo di Buonconvento, ospitano la sede del Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia.
Una serie di capolavori segna le tappe più rilevanti di un ampio percorso pittorico legato sempre ai fatti salienti del capoluogo; piccole icone su tavola raffigurano preziose immagini devozionali della Madonna con il Bambino, da quella più arcaica di Duccio di Buoninsegna alla dolce immagine dipinta da Pietro Lorenzetti; dei polittici, che una volta ornavano gli altari delle chiese sparse nelle campagne della Val d’Arbia, rimangono memorie cospicue nelle composizioni a più scomparti di Luca di Tommé, Andrea di Bartolo, Sano di Pietro; e spiccano, ancora tra le opere di piccolo formato, le raffinate tavole di Matteo di Giovanni e del Brescianino.
La produzione artistica del Seicento è ben rappresentata da opere legate alla vita delle confraternite laicali: sculture, testate di bara, tabernacoli dipinti, dagli artisti senesi più rappresentativi di quel periodo, come Rutilio Manetti, Ventura Salimbeni, Bernardino Mei; e soprattutto dalle pale d’altare che a partire dalla Controriforma ornarono gli altari delle chiese della Val d’Arbia. Le tavole lignee quattro e cinquecentesche di Benvenuto di Giovanni, Bartolomeo di David accanto alla suggestiva esposizione dei dipinti su tela di Francesco Vanni, Pietro Sorri, Rutilio Manetti, Alessandro e Ilario Casolani, Fr
ancesco Bartalini, Astolfo Petrazzi allestiscono la grande sala al pian terreno in una sorta di antologia assai vasta degli artisti di spicco nella Siena tra Cinque e Seicento.
Alla lettura delle opere d’arte si lega quella del palazzo, un piccolo gioiello della decorazione liberty espressa in tutti gli ambienti: dalle stanze decorate con motivi diversi (festoni di fiori e frutta, tralci di vite, ghirlande di rose, sinuose linee geometriche) agli elementi in ferro battuto che rincorrono la ringhiera della scalinata interna e nelle inferriate delle finestre, fino alla deliziosa stanza da bagno dove ancora si conserva l’arredo originario.